lunedì 6 giugno 2011

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Israele: rabbino fa lapidare un cane

L'accusa: «E' la reincarnazione di un avvocato miscredente»

GERUSALEMME – In fondo, è la vecchia storia del cane in chiesa. E di chi cerca di cacciarlo fuori a sassate. Ma com’è per molte cose che accadono a Gerusalemme, specie se c’è di mezzo la religione, la storia è nata come un passaparola ed è presto diventata l’ennesimo, piccolo caso politico. Tutto nasce da una notizia pubblicata da Hadrei Haredim, sito web che si occupa degli ebrei ultraortodossi: una corte rabbinica di Gerusalemme ha stabilito che un randagio venga lapidato a morte. Motivo: c’è il sospetto che l’«immonda bestia» sia la reincarnazione d’un famoso avvocato, un laico impenitente, da più di vent’anni rimasto nella memoria della comunità di Mea Shearim - il quartiere degli ebrei ultraortodossi nella capitale – per avere all’epoca offeso i giudici del rabbinato locale.

COMMENTO:
QUESTO SIGNORE E' PER IL SUO POPOLO UN PUNTO DI RIFERIMENTO. FIGURIAMOCI GLI ALTRI.
QUEL CHE E' PEGGIO, E SU CUI VOGLIAMO PUNTARE L'ATTENZIONE,  E' CHE QUESTO E' IL MATERIALE UMANO CHE MIGRA VERSO L'ITALIA.
SIAMO CONVINTI CHE LA NOSTRA CIVILTA' NON ABBIA BISOGNO DI QUESTI INQUINAMENTI, ANCHE SE DEFINITI "UNA RICCHEZZA" DAL CAPO DELLO STATO.
COSA VOGLIONO DIRE I PUNTI DI VISTA.....

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