lunedì 18 luglio 2011

l'uomo dell'anno


Abbiamo finalmente anche noi un uomo che il mondo ci invidia.
Un futuro ed autorevole candidato al premio Nobel per l'economia.
E' Beppino Englaro, uomo senza scrupoli e senza rimorsi che meglio di qualunque altro ha saputo capitalizzare l'omicidio commesso ai danni di sua figlia Eluana, con la complicità di un medico le cui sembianze non sfuggirebbero agli studi di Lombroso. Non perde occasione per sfoggiare il suo delitto: non c'è talk show televisivo o dal vivo che gli sfugga. Non solo non conosce il rimorso, ma nemmeno la decenza e la dignità, ne tantomeno il dolore per la perdita di una figlia. Un moderno Caino.
Come si difende? Naturalmente sta combattendo una dolorosa battaglia di civiltà in difesa di chi non può defendersi da solo, che diamine!
Forse non giungerà al premio Nobel, ma uno scranno parlamentare nelle file di qualche vergognoso partito agnostico è assicurato.

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