domenica 4 novembre 2012

Ricordo del Camerata Pino Rauti


Il due novembre è venuto a mancare Pino Rauti, il camerata che più di ogni altro ha, fin dall'immediato dopoguerra, rappresentato le nostre idee e dal quale tutti, in qualche modo, discendiamo.
Giovanissimo si iscrisse al M.S.I. quando ci voleva molto coraggio a farlo e quando, perlopiù, lo facevano coloro che il fascismo lo avevano vissuto e sostenuto fin dall'inizio, in età matura.
Per ragioni anagrafiche, Pino Rauti fu fascista nel momento in cui la maggioranza degli italiani si dissociava dalle idee che per vent'anni avevano dato sviluppo e dignità alla nostra nazione, e per questo va ammirato e preso ad esempio: tra la "liberazione" e la R.S.I. scelse, con grande consapevolezza, quest'ultima.
Anticapitalista ed anticomunista, ha difeso e mai negato le idee socialiste e nazionaliste che abbiamo sempre condiviso, avversatore delle svolte conservatrici e liberiste della destra italiana, abbandonò con coraggio e coerenza coloro che le avevano perpetrate.
Nato troppo tardi per vivere, come avrebbe meritato, i lustri del fascismo e troppo presto per vederne la rinascita in quella forma moderna che ha intuito e teorizzato, la sua vita ed il suo esempio devono costituire un ulteriore motivazione nella impari lotta che stiamo conducendo contro il dissoluto impero capitalista.

Addio, camerata Pino.

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