Riguardo alla marcia per la giustizia prevista per sabato da Agliana a Quarrata, dal comunicato emanato della Rete Radié Resch, che presumiamo appartenga all'organizzazione, traspare evidente la confusione che regna sovrana nella politica italiana sin da quando si inneggia alla “riconquista della sovranità politica e monetaria”, tema su cui solo Forza Nuova ha fondato la sua ultima campagna elettorale e che costituisce un elemento peculiare nella nostra impostazione politica. Non vogliamo con questo solo rivendicare la paternità dell'argomento, ma vogliamo sottolineare in quale fitta nebbia stiano navigando i partiti che siedono in parlamento, il cui stato di confusione li costringere ad attingere alle idee altrui cercando di farle proprie, anche se in maniera disordinata e sconnessa.
“Diritti per tutti” è il demagogico slogan della marcia. Tra questi “diritti” spicca quello della integrazione, in evidente ossequio alla ministra Kyenge che dovrebbe essere presente, e di cui Forza Nuova ne contesta fermamente la classificazione, trattandosi semmai di un “dovere” al quale gli ospiti di un Paese dovrebbero rigorosamente attenersi.
Constatiamo invece che le vittime italiane delle violenze degli immigrati, oltre a superare quelle delle prima guerra mondiale, non sono mai oggetto degli interventi della signora Kyenge, impegnata come suo diritto di straniera, a fare gli interessi dei suoi conterranei.
La marcia per la giustizia ci sembra, in conclusione, un altro mezzo di distrazione offerto agli italiani per evitare una seria presa di coscienza dei problemi gravi che affliggono il Paese, sviando l'attenzione su temi irrilevanti. Sarebbe meglio pensare alle acciaierie che chiudono ed alle nostre aziende vendute agli stranieri.
Forza Nuova Pistoia
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