Non sappiamo ancora di cosa sono accusati e di questo se ne accorta anche la signora Bonino, la quale ha esclamato la sua indignazione. Peccato che non sia una pescivendola di Fuorigrotta - con tutto il rispetto per i preziosi commercianti di prodotti ittici - bensì il ministro, ridicolo quanto vogliamo, ma ministro degli esteri della repubblica Italiana.
Non è sola in questo squallido panorama di inettitudine.
Anche il fruttivendolo Giorgio ha detto la sua. Ma dov'è stato negli ultimi due anni? Non certo a commemorare le vittime dell'Armata Rossa a Budapest.
Questi due individui non sono persone qualunque che chiacchierano al mercato con una - rispettabilissima - massaia. SONO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ED IL MINISTRO DEGLI ESTERI INCAPACI DI TUTELARE LA VITA DI DUE RAPPRESENTANTI DELLO STATO IMPRIGIONATI IN UN PAESE DI PEZZENTI SOTTO OGNI PROFILO: ECONOMICO, CULTURALE, STORICO, ETICO.
Mandiamo la Bonino e Re Giorgio in ostaggio in India al posto di Massimiliano Girone e Salvatore Larorre.
Ma non sarà mica che ai nostri governi questa situazione va benissimo?
Carabinieri e Polizia li hanno già disarmati con una serie di sentenze-truffa e ora quale soldato avrà il coraggio di sparare un colpo?
DOBBIAMO ANDARE A RIPRENDERCELI SENZA CHIEDERE IL PERMESSO A NESSUNO
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