
Si chiama "Progetto di continuita' assistenziale". Comune di Firenze e Regione Toscana daranno una casa per la convalescenza agli immigrati irregolari o clandestini.Saranno ospitati esattamente a Villa Stenone all'Antella nel Comune di Bagno a Ripoli.La Toscana dopo che la piu' parte dei suoi medici si era ribellata all'ipotesi di denunciare i clandestini che necessitavano di cure mediche,e' stata fra le prime regioni d'Italia a organizzarsi per le cure a questi ultimi.La "giustificazione" a questa operazione di assistenza e' fornita dall'Assessore regionale alla Sanita' e dall'Assessore al Sociale del comune di Firenze.Sembra infatti a loro dire che questa struttura che sara' gestita dalla Caritas faccia risparmiare notevolmente la Sanita' toscana perche' la degenza di un giorno in ospedale costa circa 600 Euro a ricoverato,mentre questa struttura costerebbe SOLTANTO 500 MILA EURO l'anno.
Purtroppo,pero' i posti in questa struttura saranno soltanto 12(dodici).
Ricordiamo anche che si tratta di continuita' assistenziale post.ricovero e non di ricoveri o di trattamenti effettuati in casi di urgenze.
Serve a questo punto fare alcune considerazioni da parte nostra.
1\ A chi giova realizzare una struttura che dia accoglienza soltanto a 12 clandestini visto che il problema per il quale si decide di realizzarla sicuramente non coprira' le richieste di degenza di tutti i clandestini toscani visto che certamente non sono soltanto 12 ?
2\ Come si intende continuare a giustificare-davanti a certe iniziative-le chiusure di reparti inportanti come quello di Chirurgia dell'Ospedale Pacini di San Marcello sulla nostra Montagna Pistoiese?
3\ Come potranno ancora giustificare sprechi e sperperi davanti a Liste di Attesa da Terzo Mondo che costringono il Povero e Vero Malato a rivolgersi a strutture a pagamento (tanto per fare un esempio, del genere di quelle organizzate da Fini Gianfranco e sua moglie) se non vuole essere visitato dopo morto dalla Sanita' Pubblica Toscana?
Purtroppo,pero' i posti in questa struttura saranno soltanto 12(dodici).
Ricordiamo anche che si tratta di continuita' assistenziale post.ricovero e non di ricoveri o di trattamenti effettuati in casi di urgenze.
Serve a questo punto fare alcune considerazioni da parte nostra.
1\ A chi giova realizzare una struttura che dia accoglienza soltanto a 12 clandestini visto che il problema per il quale si decide di realizzarla sicuramente non coprira' le richieste di degenza di tutti i clandestini toscani visto che certamente non sono soltanto 12 ?
2\ Come si intende continuare a giustificare-davanti a certe iniziative-le chiusure di reparti inportanti come quello di Chirurgia dell'Ospedale Pacini di San Marcello sulla nostra Montagna Pistoiese?
3\ Come potranno ancora giustificare sprechi e sperperi davanti a Liste di Attesa da Terzo Mondo che costringono il Povero e Vero Malato a rivolgersi a strutture a pagamento (tanto per fare un esempio, del genere di quelle organizzate da Fini Gianfranco e sua moglie) se non vuole essere visitato dopo morto dalla Sanita' Pubblica Toscana?
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