domenica 4 settembre 2011

Quarrata Suicidi La Nazione 31/08/2011



La posizione di Forza Nuova sull'argomento ed espressa qualche tempo fa su questo blog, ha ispirato, come vedete, l'articolo dela Nazione allegato sopra.
Questo è il comunicato stampa di Forza Nuova che ne è seguito:
In una città di 25.000 abitanti, sette casi di suicidio in un anno (cinque volte la media nazionale) non possono essere liquidati con superficialità come “.. tragica fatalità di un fenomeno sociale...”, parole del Sindaco di questa città, Sabrina Sergio Gori.
Per prima cosa, si osserva una evidente contraddizione in termini: o si tratta di tragica fatalità, e quindi attribuibile all'ingovernabile destino degli uomini e delle cose, oppure è un fenomeno sociale, frutto dell'attività umana e come tale gestibile, come gestibile deve essere l'interesse collettivo da parte di chi è demandato a farlo.
Più verosimilmente, l'accostamento spontaneo del Sindaco nasconde un lapsus freudiano: “il fenomeno sociale non riesco a governarlo per questo lo associo ad un fatto imponderabile”, cioè la tragica fatalità.
E' di questo che i cittadini di Quarrata dovrebbero preoccuparsi: hanno un Sindaco che non è in grado di governare e di distinguere il destino dal suo lavoro.
La realtà è ben diversa dal fatalismo del primo cittadino: chi ha voluto la globalizzazione ed il carico immigratorio che ne è conseguito e tuttora ne consegue, non ha fatto scelte ponderate, ma ha seguito il proprio istinto poetico od un cinico calcolo elettorale, senza essere in grado valutarne le conseguenze per indisposizione mentale.
I responsabili di queste scelte demagogiche e fatte nel totale disinteresse della Nazione Italia, li conosciamo tutti: i governi di sinistra e di centro-destra. I primi per tacciare di razzismo gli avversari ed i secondi per non ricevere questo scomodo, e politicamente scorretto, appellativo.
Di fatto a pagarne le conseguenze sono i cittadini comuni, quelli che in buona fede hanno fiducia nei Sindaci che preferiscono affidarsi al fato piuttosto che alla ragione, che prendono lo stipendio per scaldare la poltrona ma si inquietano di fronte al disagio sociale, che spendono i soldi per far costruire una inutile fontana.
Un Sindaco di cui si potrebbe fare benissimo a meno. Ma antifascista.

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