lunedì 26 dicembre 2011

ALFONSO PAPA: COME SI RISOLVONO I PROBLEMI

E' il turno di un altro nano politico che pontifica dopo la sua esperienza carceraria. Purtroppo la sua voce non è sola e si unisce opportunisticamente a quella di tante altre nullità morali, tra le quali annoveriamo il Cardinale Bagnasco assieme a tutti i "progressisti", i radicali ed i catto-comunisti come Casini, Fini e Rutelli, oltre ai cani sciolti del PDL.
Il problema è quello delle carceri sovraffollate, la soluzione proposta a "furor di parlamento" è l'amnistia.
L'onorevole Papa, assaggiata la gabbia, si è spaventato a tal punto da sposare senza riserve le pannelliane richieste, che, appoggiate dalla ben remunerata moltitudine di traditori del popolo e dell'Italia sopra elencati, hanno buone possibilità di essere trasformate in Legge dello Stato.
Se le carceri sono sovraffollate, ciò non dipende certamente dalla rigidità della Legge penale italiana, per effetto della quale abbiamo il record del turismo criminale proveniente dai peggiori Paesi del mondo; in altre parole, importiamo delinquenti per umana solidarietà.
Italiani, brava gente.
Le carceri sono strapiene perchè il nostro Paese è strapieno di personaggi che hanno scelto di vivere illegalmente; una volta in galera verranno premiati con l'amnistia di cui faranno le spese ancora una volta i cittadini onesti, che si troveranno ancora a mantenere i fuoriusciti con i loro sudati beni, esposti alle razzie legalizzate dal Parlamento democraticamente eletto.
Potrà sembrare una proposta bizzarra: esportiamo i carcerati presso Paesi disponibili ad accettarli dietro compenso, per esempio potremmo chiedere collaborazione alla Turchia. Probabilmente con un decimo di cosa ci costa un detenuto in Italia otterremmo lo stesso risultato pratico, senza mettere a repentaglio l'incolumità degli Italiani onesti (ai quali viene chiesto di pagare le tasse senza nulla in cambio).
Ma siamo alle solite, un Parlamento debole, ostaggio di ideologie disfattiste e residui marxisti, della Chiesa buonista a spese degli altri, e della ricerca del facile consenso, non potrà che fare la scelta peggiore per gli interessi del Paese.
C'è da sperare solo che il "metodo amnistia" non venga applicato anche per il problema del sovraffollamento degli ospedali.

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