Hanno già scomodato la buonanima (di fresca nomina) della professoressa Rita Levi di Montalcini per sostenere l'idiota teoria del "femminicidio", termine inesistente nel vocabolario italiano, ma di gran moda in questo momento, utilizzato come attraente elemento di novità nel linguaggio delle vittime della propaganda (vedremo che tipo di propaganda), come l'esca per i pesci.
Cosa c'entri la ex senatrice non l'ha capito nessuno, ma, venuta a mancare in concomitanza con tante donne vittime dei mariti, compagni, fidanzati etc, è stata scelta come autorevole testimonial della campagna in atto di screditamento del genere maschile ed altrettanto autorevole dimostrazione del successo del genere femminile.
Naturalmente stiamo ironizzando sul conflitto tra i sessi, utile solo agli avvoltoi che trovano in questa distinzione il mezzo per sopravvivere in qualche modo meschino nel panorama politico.
Cosa c'entri la ex senatrice non l'ha capito nessuno, ma, venuta a mancare in concomitanza con tante donne vittime dei mariti, compagni, fidanzati etc, è stata scelta come autorevole testimonial della campagna in atto di screditamento del genere maschile ed altrettanto autorevole dimostrazione del successo del genere femminile.
Naturalmente stiamo ironizzando sul conflitto tra i sessi, utile solo agli avvoltoi che trovano in questa distinzione il mezzo per sopravvivere in qualche modo meschino nel panorama politico.
C'è qualcuno che crede veramente nell'esistenza di uomini che odiano le donne? E per quale ragione dovrebbero esserci? visto che NORMALMENTE gli uomini amano le donne, nonostante le ripetute minacce a questa atavica abitudine che provengono da una minoranza di perversi, la cui anomalia gode dei favori dei mass media.
Oppure ci sono uomini rovinati dal sistema giudiziario e dal superficiale edonismo femminile, che di conseguenza odiano la medium che li ha messi in comunicazione con essi?
Oppure ci sono uomini rovinati dal sistema giudiziario e dal superficiale edonismo femminile, che di conseguenza odiano la medium che li ha messi in comunicazione con essi?
Don Piero Corsi, parroco di San Terenzo, non ha affatto giustificato il "femminicidio", bensì ha cercato di attivare a suo modo una riflessione sulle ragioni di questi crimini e della loro serialità. Di quest'uomo è stato artatamente mistificato, con fuorvianti argomenti, il messaggio ed il pensiero, sia per poterlo condannare senza processo, ma soprattutto per far scendere un comodo silenzio sul grave problema sociale che ha sollevato e sui meccanismi che lo regolano.
L'eccesso di garanzie e le false libertà che questa società post sessantottina fa passare per conquiste sociali, alla resa dei conti hanno un prezzo che viene pagato solo dalle donne più sfortunate e dagli uomini che hanno (o meglio, avevano) accanto donne meno sfortunate.
La stessa società che identifica la libertà nella perdita di valori, ma ignora i propri difetti se tali da mettere in discussione il suo intero impianto, e sopravvive ai suoi errori perseverando nella illusione e nell'inganno, può garantirsi un futuro solo diffondendo i falsi principi che stanno portando alla graduale scomparsa della sana struttura che per secoli ha assicurato il progresso dell'umanità, ma che per essa costituisce il più grave pericolo.
Di questo e della perdita della loro identità, le donne sono incoscienti vittime, sostituite da loro colleghe provenienti da altre culture.
In questo modo, oltretutto, si genera un odio interno alla società, una rivalità innaturale tra uomo e donna, con il solo scopo di dividere ideologicamente la popolazione e permettere ad un potere consunto di continuare ad imperare.
L'eccesso di garanzie e le false libertà che questa società post sessantottina fa passare per conquiste sociali, alla resa dei conti hanno un prezzo che viene pagato solo dalle donne più sfortunate e dagli uomini che hanno (o meglio, avevano) accanto donne meno sfortunate.
La stessa società che identifica la libertà nella perdita di valori, ma ignora i propri difetti se tali da mettere in discussione il suo intero impianto, e sopravvive ai suoi errori perseverando nella illusione e nell'inganno, può garantirsi un futuro solo diffondendo i falsi principi che stanno portando alla graduale scomparsa della sana struttura che per secoli ha assicurato il progresso dell'umanità, ma che per essa costituisce il più grave pericolo.
Di questo e della perdita della loro identità, le donne sono incoscienti vittime, sostituite da loro colleghe provenienti da altre culture.
In questo modo, oltretutto, si genera un odio interno alla società, una rivalità innaturale tra uomo e donna, con il solo scopo di dividere ideologicamente la popolazione e permettere ad un potere consunto di continuare ad imperare.
La professoressa senatrice a vita Rita Levi di Montalcini, sarà forse stata una scienziata e forse avrà scoperto qualcosa d'importante, forse......, ma di certo non può essere considerata un esempio di donna, visto che ella stessa si vantava di " non essere stata mai madre e moglie" anzi, come donna, è l' esempio di un grande fallimento.
La società non ha bisogno di scienziate sterili, ma di donne vere che non salgono agli onori della cronaca e del gossip, ma svolgono il lavoro più silenzioso e più importante: condurre una famiglia.
La società non ha bisogno di scienziate sterili, ma di donne vere che non salgono agli onori della cronaca e del gossip, ma svolgono il lavoro più silenzioso e più importante: condurre una famiglia.

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