Lettera inviata al quotidiano La Nazione in difesa delle affermazioni del dirigente della Squadra Mobile di Pistoia in tema di immigrazione.
Egregio Direttore,
a seguito della cruenta rapina di
Buriano e l'arresto dei responsabili, abbiamo assistito alla presa di
posizione del segretario regionale dell'Associazione Nazionale
Funzionari di Polizia ed alla replica della sezione pistoiese di
assoalbania. In forza di ciò, riteniamo che il nostro intervento
sull'argomento rappresenti la difesa delle vittime in generale e
quella dei cittadini italiani che solitamente coincidono con esse,
altrimenti esclusi nel processo di espressione pubblica di un diverso
punto di vista, come dimostra l' indifferenza di istituzioni
cittadine e rappresentanti politici.
Nessuno vuol fare di tutta l'erba un
fascio, ci mancherebbe altro, però è necessario constatare che i
reati di maggior rilevanza nei confronti della persona, ovvero quelli
che procurano lesioni anche gravi e talvolta gratuite e fini a se
stesse, vengono commessi negli ultimi anni quasi esclusivamente da
immigrati che, non a caso, costituiscono la maggioranza nella
popolazione carceraria, peraltro con tutti i costi sociali che ne
conseguono.
Dopo l'arresto dei quattro albanesi
responsabili del gravissimo fatto di Buriano, non si può proprio
parlare di un caso isolato che danneggia l'operosa comunità albanese
presente a Pistoia, come in sostanza rappresenta la poco mnemonica
assoalbania.
E' di pochi giorni fa la notizia di
due rapinatori albanesi che nella loro fuga hanno ucciso una ragazza
di venticinque anni, mentre lo scorso agosto un vivaista pistoiese è
stato letteralmente massacrato nel suo vivaio da altri due loro
connazionali, e che gli stessi rapinatori ora arrestati, hanno
trovato ospitalità e luogo di pianificazione in casa di cittadini
albanesi che risultano regolari lavoratori e, agli occhi di qualcuno,
perfettamente integrati.
Per non parlare di furti e di altri
reati minori.
Ci vorrebbe, quindi, più prudenza
nell'affermare che le dichiarazioni di Fusco “possono
innescare reazioni di intolleranza” a
fronte della moltitudine di
fatti illeciti di cui troppo frequentemente si rendono responsabili
gli immigrati che assoalbania rappresenta, ma soprattutto non può
cercare di mettere a tacere con retorica gratitudine e frasi di
circostanza vuote di significati concreti, il legittimo diritto di
una collettività di risentirsi e mettere in atto provvedimenti
normativi atti a difendersi. Le leggi, quando rispettate, limitano
solamente la libertà di chi intende delinquere e che sicuramente
assoalbania non vuole proteggere, ed ottengono contemporaneamente il
risultato di prevenire i paventati fenomeni di intolleranza,
ripristinando rapporti civili tra i componenti della società.
Forza Nuova Pistoia
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