Oggi Forza Nuova Pistoia, con un banchetto nel contesto del quale è stata effettuata distribuzione di materiale informativo, ha denunciato un problema collettivo importante, sebbene di non facile comprensione visto che tratta non del presente immediato, ma di un futuro di cui non se ne percepisce ancora la prossimità.
L'argomento riguarda la proiezione a breve periodo della demografia europea ed italiana a seguito dei flussi migratori incontrollati che hanno investito la nostra Nazione ed il Vecchio Continente.
Tutti dovrebbero interessarsi a questo problema, anche se sembra (perchè come vedremo è il contrario) destinato a sfuggire al controllo dei governi, ed a maggior ragione coloro che hanno figli, o nipoti, incolpevoli vittime dei nostri errori.
Ma esiste la volontà dei governi di controllare o risolvere questo problema? O, come vedremo nella seconda parte, non si tratta di un problema bensì di un piano scientifico?
1^ Parte. Effetti dell'immigrazione islamica sull'Europa.
E' scientificamente provato che, affinchè
una civiltà possa sopravvivere, il tasso di natalità non deve
scendere sotto 2,11 figli in media per ogni coppia.
Più esattamente, la statistica ha stabilito che con un tasso di natalità pari al 1,9 nessuna cultura è sopravvissuta, mentre con tasso pari
al 1,3 è assolutamente impossibile ristabilire un futuro per quella comunità, occorrendo 80/100 anni per invertire la tendenza, ma non esistendo un modello economico in grado di sostenere quella società in declino per il tempo necessario.
Per fare un esempio concreto, se nel 2006 sono nati solo 1 milione di bambini, ciò significa che nel 2026 avremo meno di 2 milioni di adulti come forza lavoro, il che rappresenta un elemento insufficiente a mantenere la società che abbiamo costruito con secoli di crescita demografica.
La
media del tasso di natalità nei 31 paesi che compongono l’unione europea è pari a 1,38
figli per coppia.
Vediamo cosa accade nelle Nazioni più significative, indicando per ciascuna la media dei figli generati da ogni coppia composta da soggetti autoctoni:
Francia
1,8
Inghilterrra
1,6
Grecia
1,3
Germania
1,3
Italia
1,2
Spagna
1,1
Ciò nonostante la popolazione europea non è in diminuzione, è questo è dovuto all'immigrazione ed in particolare a quella islamica che contribuisce alla crescita demografica per il 90%.
In Francia il tasso di natalità delle coppie locali è di 1,8 figli per ciascuna, quello delle coppie islamiche è di 8,1.
il
30 % dei giovani con età inferiore a 20 anni è musulmano
in
39 anni la Francia sarà un paese musulmano
In Inghilterra,
la popolazione musulmana in 30 anni è aumentata di 30 volte
Sono
1000 le moschee presenti nel Regno Unito ed in buona parte hanno sostituito chiese cattoliche.
In
Olanda il 50% dei neonati è musulmano, in 15 anni la metà della
popolazione sarà musulmana.
In Belgio
il 25% della popolazione è musulmana così come il 50% dei neonati.
Il
governo tedesco ammette che la Germania sarà musulmana entro il 2050
Entro
il 2025 1/3 dei bambini europei sarà musulmano
Nel resto del mondo occidentale le cose non vanno meglio:
In
Canada tra il 2001 ed il 2006, la popolazione è aumentata di 1,6
milioni di cui 1,2 milioni per effetto dell'immigrazione.
I musulmani presenti negli
USA nel 1970 erano 100.000 musulmani, nel 2008 sono diventati 9.000.000.
Sono
significative le parole pronunciate da Gheddafi prima della sua
caduta: “ Ci sono
segni che mostrano che Allah darà la vittoria all'islam in Europa
senza l'utilizzo di spade, senza pistole, senza battaglie. Non
abbiamo bisogno di terroristi ne di uomini bomba. Oltre 50 milioni di
musulmani in Europa renderanno questo continente un continente
islamico in pochi decenni”
Per
colpa nostra, della nostra indifferenza e del nostro egoismo, il mondo in cui vivranno i nostri figli non sarà lo stesso in cui viviamo noi. Nell'arco
di 5 o massimo 10 anni, la religione islamica sarà predominate nel
mondo e con essa la
sua cultura che dovremo subire.
Guarda il video dal quale ha tratto ispirazione questo post:
2^ Parte. Perchè accade questo.
Premessa.
La comunità europea come la conosciamo noi, ha un percorso ufficiale che inizia nel dopoguerra con lo scopo di favorire l'aggregazione delle nazioni finalizzata alla prosperità ed alla pace tra i popoli. Promotori di tale iniziativa sono i cosiddetti Padri Fondatori dalla cui opera nasce la Comunità Europea nel 1957.
Molto tempo prima, esattamente nell'anno 1923, l'aristocratico e politico austriaco Richard Coudenhove Kalergi aveva fondato la società Paneuropea con l'intento di promuovere l'unione delle Nazioni del vecchio continente più o meno con gli stessi dichiarati scopi, e quindi è da considerarsi il pioniere ed ispiratore della attuale Comunità Europea.
Che sia considerato tale dalla politica dominate, è provato dal premio che porta il suo nome istituito nel 1978, sei anni dopo la sua morte, e che viene assegnato a cadenza biennale alla personalità pubblica che si è distinta per impegno nel processo di unificazione.
Tra coloro che l'hanno ricevuto troviamo il cancelliere tedesco Angela Merkel (2010) ed il presidente della repubblica italiana Sandro Pertini (1984).
Che sia considerato tale dalla politica dominate, è provato dal premio che porta il suo nome istituito nel 1978, sei anni dopo la sua morte, e che viene assegnato a cadenza biennale alla personalità pubblica che si è distinta per impegno nel processo di unificazione.
Tra coloro che l'hanno ricevuto troviamo il cancelliere tedesco Angela Merkel (2010) ed il presidente della repubblica italiana Sandro Pertini (1984).
Questo signore sconosciuto ai più, in realtà è il malvagio ideatore di un piano per la gestione globale, per mezzo di un governo mondiale, e colui che è responsabile delle idee - favorevolmente accolte dall'elitè politica che le sta attuando a proprio vantaggio - che stanno conducendo l'Italia con tutta l'Europa ad un irreversibile declino.
Non illudetevi che questo termine (irreversibile declino) sia utilizzato in questa sede quale frase d'effetto; le conseguenze pratiche di tale declino indotto con l'attuazione del piano Kalergi, si concretizzano nell'impoverimento progressivo e quotidiano del nostro popolo che tutti possiamo constatare con grande - purtroppo - facilità.
Non illudetevi che questo termine (irreversibile declino) sia utilizzato in questa sede quale frase d'effetto; le conseguenze pratiche di tale declino indotto con l'attuazione del piano Kalergi, si concretizzano nell'impoverimento progressivo e quotidiano del nostro popolo che tutti possiamo constatare con grande - purtroppo - facilità.
La spiegazione sta nei concetti espressi da Richard Coudenhove Kalergi nella sua pubblicazione "Praktischer Idealismus" dell'anno 1925, che, apparentemente folle, risulta invece un lucido progetto attuativo finalizzato a permettere lo sfruttamento delle popolazioni ai fini dell'arricchimento di pochi.
Dal testo sopra citato abbiamo estratto le parole scritte dal Kalergi:
gli
abitanti dei futuri “Stati
Uniti d’Europa” non saranno i popoli originali del Vecchio
continente, bensì una sorta di subumanità
resa bestiale dalla mescolanza razziale”
...... “è
necessario incrociare i popoli europei con razze asiatiche e di
colore, per
creare un gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile
dall’elite al potere. L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide,
estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei
popoli, con una molteplicità di personalità"
Dobbiamo partire dal concetto che esiste una elitè di potere, ovvero un governo sovrannazionale; esso esiste in Europa, per esempio, visto che tutti siamo consapevoli ed a conoscenza di due aspetti singolari:
- la politica nazionale è quasi inesistente e dipende dalle decisioni della comunità europea;
- la politica europea non è determinata dal relativo parlamento, ma dal mondo finanziario al quale è asservito il sistema bancario, che funge, quest'ultimo, da collegamento con il popolo soggetto a sistematiche estorsioni, mascherate da crisi economiche alle quali fanno seguito giustificate nuove imposizioni fiscali.
In questo quadro si spiega perfettamente il perchè della massiccia immigrazione, dei sui effetti sopra illustrati e soprattutto dell'accelerazione che è stata recentemente imposta ai flussi migratori.
C'è bisogno di attuare il piano Kalergi per ottenere quella subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale, che l'autore ha indicato come gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.
E' evidente che un popolo europeo evoluto e culturalmente sviluppato sarebbe stato difficilmente gestibile anche da quell'attenta elitè di potere che può vantare decenni, se non secoli, di esperienza nel settore. Le pesantissime infiltrazioni di popolazioni arretrate facilita il raggiungimento del loro scopo; gli esecutori del piano oggi sono usciti allo scoperto, accelerando in modo esponenziale i flussi migratori, certi che oramai sia raggiunto il "punto di non ritorno" e che ogni resistenza che possa elevarsi sia inutile.
Noi non crediamo questo, e prossimamente denunceremo chi ed in quale modo è complice del piano Kalergi e come fermarne il processo di attuazione prima che sia troppo tardi.
Dobbiamo partire dal concetto che esiste una elitè di potere, ovvero un governo sovrannazionale; esso esiste in Europa, per esempio, visto che tutti siamo consapevoli ed a conoscenza di due aspetti singolari:
- la politica nazionale è quasi inesistente e dipende dalle decisioni della comunità europea;
- la politica europea non è determinata dal relativo parlamento, ma dal mondo finanziario al quale è asservito il sistema bancario, che funge, quest'ultimo, da collegamento con il popolo soggetto a sistematiche estorsioni, mascherate da crisi economiche alle quali fanno seguito giustificate nuove imposizioni fiscali.
In questo quadro si spiega perfettamente il perchè della massiccia immigrazione, dei sui effetti sopra illustrati e soprattutto dell'accelerazione che è stata recentemente imposta ai flussi migratori.
C'è bisogno di attuare il piano Kalergi per ottenere quella subumanità resa bestiale dalla mescolanza razziale, che l'autore ha indicato come gregge multietnico senza qualità e facilmente dominabile dall’elite al potere.
E' evidente che un popolo europeo evoluto e culturalmente sviluppato sarebbe stato difficilmente gestibile anche da quell'attenta elitè di potere che può vantare decenni, se non secoli, di esperienza nel settore. Le pesantissime infiltrazioni di popolazioni arretrate facilita il raggiungimento del loro scopo; gli esecutori del piano oggi sono usciti allo scoperto, accelerando in modo esponenziale i flussi migratori, certi che oramai sia raggiunto il "punto di non ritorno" e che ogni resistenza che possa elevarsi sia inutile.
Noi non crediamo questo, e prossimamente denunceremo chi ed in quale modo è complice del piano Kalergi e come fermarne il processo di attuazione prima che sia troppo tardi.
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