venerdì 14 marzo 2014

La sollevazione della mediocrità

Non è che noi di Forza Nuova siamo soliti difendere la famiglia Mussolini, però nel caso di Alessandra vorremmo fare uno strappo alla regola.
Ci stiamo riferendo all'attacco che la parlamentare di Forza Italia ha subito in questi giorni da Wladimiro Guadagno, in arte Vladimir Luxuria, il quale ha aspettato il momento opportuno per vendicarsi del famoso "meglio fascisti che froci" con cui fu da ella apostrofato in una puntata di Porta a Porta.
E l'occasione gli è capitata quando il marito dell'Alessandra è stato dichiarato pubblicamente come indagato per la frequentazione di prostitute minorenni.
Che l'accusa sia infamante non vi è dubbio, che sia vera è un'altra cosa e che la costernazione, forse anche disperazione, dichiarata senza falsità dalla Mussolini, sia giustificata ci sembra fuori discussione.
Ed il nobile Wladimiro si vendica del torto subito sui social network, sostenendo più o meno che "prima di fare le pulci agli altri è bene guardare in casa propria".
Punto primo. A nostro parere, la vicenda ha moralmente qualcosa in comune, fatte le dovute proprorzioni, con le foibe, piazzale Loreto, la fine di Saddam Hussein ed anche quella di Gheddafi, ovvero i casi in cui i nani sono diventati dei giganti quando il loro padrone, al quale fino al giorno prima, con deferenza e rispetto, leccavano praticamente tutto ciò che si può leccare, era stato abbattuto dalle circostanze della vita, ed alle quali va incontro solo chi ha il coraggio di assumersi grandi responsabilità. Questo vale per gli iugoslavi, per gli italiani del dopo 8 settembre, per gli iracheni ed i libici, che si sono dimostrati tutti schifosi lacchè privi di dignità, ma ricchi della ferocia dei meschini, quella più violenta, proveniente dal fondo del cuore dei soggetti peggiori nel momento in cui capiscono che, a loro modo, possono farsi valere.
Punto secondo. Che la nostra società sia allo sfascio è sotto gli occhi di tutti, che ciò sia il risultato di un disegno definito e voluto da chi vuole gestirci per sfruttarci economicamente è, purtroppo, visto da pochi.
Questo disegno prevede prioritariamente l'inquinamento della società sana mediante la presenza sempre maggiore di persone che valgono zero, anche affidando loro ruoli in origine autorevoli per consentirgli di avere la visibilità necessaria a mistificare il giusto senso della vita, sovente da un pulpito (la TV) al quale l'immaginario collettivo ha oramai affidato la funzione di oracolo intoccabile.
Il risultato è che una madre di tre figli, e che per questo può definirsi una donna di successo, può subire le offese da chi non avrebbe alcun diritto di parola in una società che vive un normale equilibrio.

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